EMOZIONI
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Le emozioni sono stati mentali intensi che hanno origine in risposta a situazioni interne o esterne a noi. Più precisamente nascono dalle valutazioni che ciascuno dà ad un determinato evento. Si manifestano attraverso cambiamenti comportamentali e fisiologici e ci informano su quali siano i nostri bisogni e scopi in un preciso momento.
Quali funzioni hanno?
Le emozioni svolgono un’importante funzione adattiva, permettendoci di sopravvivere nel nostro ambiente naturale fin dagli albori della nostra specie: infatti le emozioni si sono evolute per aiutarci a difenderci (rabbia), ad evitare pericoli (paura e ansia), a legarci agli altri (gioia e amore), etc…
In particolare le emozioni permettono dei cambiamenti fisiologici nel nostro corpo rapidi, necessari per le risposte adattive dell’organismo, lo preparano all’azione e guidano il nostro comportamento verso il raggiungimento di uno scopo.
Le emozioni, perciò, non sono patologiche e non vanno evitate o represse.
Quando le emozioni possono diventare negative o creare disagio?
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Quando un’emozione negativa diventa intensa o molto frequente, questa diventa la causa di un disagio;
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Quando la repressione o l’incapacità di sentire le emozioni impedisce di utilizzare le informazioni che esse stesse ci danno per guidare i nostri scopi;
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Quando non riusciamo a gestire le emozioni. Ad esempio se non riusciamo a gestire le emozioni negative durante un colloquio di lavoro, probabilmente non faremo una buona impressione. Se non riusciamo a controllare l’ansia prima di un esame, potremmo evitare di darlo o non dare una buona performance, etc…
In questi casi è indicata la consulenza di una persona esperta per comprendere la natura di questo stato emotivo e per ridurne la sofferenza.
Imparare a gestire le emozioni significa imparare prima di tutto a riconoscerle, capire cosa proviamo e perché. Non devono necessariamente piacerci (nessuno ama l’ansia, la paura, etc…), però vanno riconosciute e comunque accettate in quanto tutte le emozioni hanno un loro scopo.
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